Ubuntu: quando linux ti affascina



Inizio col dire che di distribuzioni ne ho usate parecchie. La prima è stata SUSE, dalla grande grafica, dalla completezza dei programmi, ma dalla poca stabilità. Poi sono passato a KNOPPIX, ma anche qui qualcosa stonava. Girando per i vari forum ho trovato persone che gridavano meraviglie riguardo alla distribuzione disponibile in quel momento: UBUNTU 6.04. Decisi quindi di provarla e la installai sul mio PC, insieme a Windows XP. Tutto bene, l'interfaccia era intuitiva e l'installazione procedette senza problemi. Quando riavviai il sistema notai la spartana pagina in bianco e nero dove mi veniva chiesto il sistema operativo da scegliere. Essendo abituato a SUSE ed alla sua colorata interfaccia rimasi un attimo interdetto. Ad avvio ultimato mi trovai davanti il... NULLA! Ma quel nulla (ancora non lo sapevo) racchiudeva la sfida massima per un utilizzatore di LINUX: crearti un sistema operativo tutto tuo, adattandolo alle tue esigenze, senza essere pieno di programi il più delle volte inutili. Ora siamo giunti alla versione 7.10 e devo dire che il miglioramento si vede sempre di più. Aggiornamenti quasi quotidiani e stabilità non mi fanno certo rimpiangere il vecchio (e odiato, per via delle sue restrizioni) Windows. Se vi capita, fateci un giro: è possibile anche usarlo senza installarlo, con la versione live.

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