Ubuntu: il problema dei driver open source


Forse a molti di voi è capitato di mettere il sistema in sospensione o ibernazione. Una volta che si cerca di fare il resume, la maggior parte delle volte il sistema non risponde oppure va in crash. Esiste per questo problema una soluzione di per se semplice, ma per nulla intuitiva. Bisogna procedere in questo modo:

- Premere Alt + F2 per entrare nel terminale, oppure passate da Applicazioni;
- digitare sudo gedit /etc /default /acpi-support;
- Scorrere il testo sino alla linea 17, dove compare la voce MODULES=" " e tra le virgolette mettere fglrx se usate una scheda ATI, oppure nvidia nel caso usiate una Nvidia.
- Salvare ed uscire.

In questo modo avete detto al computer di scaricare il driver video adatto quando cercherete di farlo uscire dalle due modalità (sospeso o ibernato). Ma può succedere che il sistema non vada ancora, oppure che si riavvii e la modalità 3D sparisca. In questo caso il disturbo può essere causato da Compiz e perciò conviene disattivarlo precedentemente. Insomma, una gran rottura di scatole!
Ma perchè tutto questo? Semplice, perchè le due più grandi case produttrici di schede video non si degnano di mettere a disposizione i driver per gli utenti Linux, forse credendoli non degni di considerazione.
Ma uno spiraglio da casa Ati sembra aprirsi, poichè a breve dovrebbe rilasciare i primi driver open source Linux come già ha fatto la Intel parecchio tempo fa. Da casa Nvidia ancora niente, ed è per questo che esiste in rete una lettera indizzata alla Nvidia, a firma di chi vuole far sentire la sua voce, con la quale si cerca di sensibilizzarne il rilascio.
Anche Nouveau, che si è prefissa l'ardito compito di creare driver su schede Nvidia per l'utilizzo in 3D, sembra in fase di stallo.
Quindi non resta che sperare nel miracolo, e nel frattempo si ringrazia casa Ati!
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