Speed racer


I fratelli Wachovski hanno scritto un pezzo di storia del cinema con la trilogia di 'Matrix', realizzato insieme al produttore Joel Silver, e ora la squadra si è riformata per una superproduzione 'per famiglie' a base di effetti speciali, che porta sul grande schermo 'Speed Racer' cartone animato di origine giapponese amatissimo negli Usa. Per farlo, e dare consistenza alla storia di un bambino che diventa un pilota di corse simili alla Nascar americana (dove le auto girano incessantemente su una pista ad anello), ma dove le macchine fanno acrobazie pericolosissime e sono dotate di armi e gadget avveniristici, Wachovski e Silver hanno usato un cast stellare: Susan Sarandon, John Goodman, Emile Hirsch (visto in 'Into the wild' di Sean Penn), Christina Ricci e Matthew Fox (stella di 'Lost'). La vicenda vede Speed Racer - è il suo nome e cognome - correre fino a diventare un campione e difendere il nome della piccola azienda a gestione familiare di Pops Racer (suo padre) contro un colosso che controlla anche i risultati delle corse. 'Valori familiari' cari agli americani che trionfano, dunque, vittoria dei buoni, più tutto quello che non sfigura in un cartone animato ad alta tecnologia e nella sua versione in videogame. Ma Susan Sarandon, musa del cinema indipendente americano, tenta nell' incontro del cast con la stampa a Londra, di trovare un 'messaggio' in questo prodotto supercommerciale: "E' comunque la storia di una piccola azienda di famiglia che sfida una gigantesca corporation. i fratelli Wachovski hanno mantenuto intatto il loro messaggio". Sarà, ma sul poster pubblicitario del film si vedono benissimo le sponsorizzazioni di Yokohama e Petrobras, non esattamente lontanissime dai colossi che si vorrebbe criminalizzare. L'attrice non è proprio a suo agio quando spiega perché ha accettato la parte: "Nella mia famiglia The Matrix è stato molto amato. Ho pensato che i miei ragazzi mi avrebbero trovata 'cool' a lavorare con i fratelli Wachovski". E a un giornalista che gli chiede la differenza tra il 'Rocky horror picture show', il cult che segnò il suo debutto nell'ambito fantastico, e questo film risponde piccata: "Se hai visto il film, come fai a fare questa domanda? Quella era una piccola operazione, certo innovativa, ma fatta in casa, questo è su una scala mostruosa, enorme, e come quello cerca di fare una cosa completamente nuova". Peccato che il primo è storia del cinema, e di questo Speed Racer probabilmente non resterà granché. Momento imbarazzante, inoltre, quando a Goodman, Sarandon, Hursch e Ricci, qualcuno chiede se preferiscano Hamilton o Alonso. Sguardi persi degli attori, da chi non ha idea - come molti in America - che esista la Formula Uno. "Io sono un fan del circuito Nascar - dice Hirsch - Mi piace Jimmy Johnson". E la Ricci dice: "Alonzo (con la z), sicuramente. Si chiama Alonzo, no?".

Uscita 9 maggio 2008.

Sito ufficiale e trailer.
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