Va bene! E' Natale ed alcuni di voi lettori mi hanno chiesto via mail di aggiungere almeno il secondo capitolo. Eccovi quindi accontentati...
Capitolo 2 - In memoriam
Harry è a Privet Drive, e si è appena ferito a un dito mentre svuotava il suo baule. A ferirlo è stato un pezzo di vetro: un frammento dello specchio magico che gli aveva dato Sirius. Mentre corre in bagno per medicarsi, inciampa in una tazza di tè che qualcuno ha lasciato fuori dalla sua porta. L’ennesimo dispetto di Dudley, pensa Harry.Harry raccoglie in uno zaino le cose che gli serviranno quest’anno: vestiti babbani, mantello dell’invisibilità , kit per pozioni, alcuni libri, l’album di foto che gli ha regalato Hagrid, alcune lettere e la bacchetta. Nella tasca anteriore dello zaino, la Mappa del malandrino e il ciondolo con il biglietto firmato R.A.B.Nella Gazzetta del profeta di qualche giorno addietro c’è un articolo di Elphias Doge, un epitaffio per Silente. Racconta cose che Harry trova sorprendenti:“Conobbi Albus a Hogwarts, dove era arrivato preceduto dalla sua fama. Suo padre Percival era ad Azkaban con l’accusa di aver aggredito tre giovani babbani. Albus non cercò mai di negare che suo padre avesse commesso quel crimine, ma non voleva parlarne. Molti credevano che anche Albus odiasse i babbani, ma la verità era ben diversa. Silente era bravissimo a scuola, vinse ogni premio possibile e tutti si aspettavano che sarebbe presto diventato Ministro. Tre anni dopo arrivò a Hogwarts suo fratello Aberforth. Erano molto diversi di carattere: Aberforth era meno intellettuale e più pronto a usare le mani; era condannato a vivere nell’ombra dei successi di suo fratello…Io e Albus volevamo fare il tradizionale viaggio intorno al mondo dopo il diploma. Ma alla vigilia della nostra partenza morì sua madre, Kendra, e Albus si ritrovò capofamiglia. Io partii, e persi ogni contatto con Albus. Circa un anno dopo seppi che la tragedia aveva colpito ancora la sua casa, con la morte della sorella Ariana, malata da tempo.Tornato a casa, scoprii che la morte della sorella e della madre aveva scavato un solco profondo tra Albus e Aberforth; ma Albus non volle parlarne mai più.
”Harry si rende conto di non aver mai conosciuto davvero Silente. Non gli ha mai chiesto del suo passato, non hanno mai parlato altro che di lui, di Harry. Chissà cosa vedeva davvero Silente nello Specchio delle brame…Harry passa a sfogliare la Gazzetta di oggi, e trova un articolo dal titolo:Silente: Finalmente la verità ?La prossima settimana: Rita Skeeter rivela l’infanzia difficile, la giovinezza scapestrata, le inimicizie e i segreti oscuri che Silente si è portato nella tomba. Perché l’uomo che sarebbe potuto diventare ministro si è accontentato di rimanere un semplice preside? Qual era il vero scopo dell’Ordine della Fenice? Come è morto davvero Silente? La risposta a queste e molte altre domande nella nuova biografia, “Vita e bugie di Albus Silente”, di Rita Skeeter.Segue un’intervista all’autrice. La Skeeter dichiara di avere avuto accesso a una fonte molto attendibile, e anticipa alcune scottanti rivelazioni del libro: in gioventù Silente era dedito alle Arti Oscure, e la sua famiglia nasconde atroci segreti. Le disavventure giudiziarie di Aberforth e la condanna del padre sono solo la punta dell’iceberg: il vero scandalo riguarda la madre e la sorella. Lo scopriremo leggendo il libro. E anche la famosa vittoria di Silente su Grindelwald, nel 1945, andrebbe ridimensionata, secondo la Skeeter: Grindelwald si sarebbe arreso senza opporre resistenza.Quanto alla relazione tra Silente e Potter, la Skeeter dedica all’argomento un intero capitolo, definendo il rapporto tra i due “insano, sinistro: un interesse innaturale per Potter fin dall’inizio.” Harry è ovviamente furioso per ciò che ha appena letto; per un istante, gli sembra di vedere un occhio azzurro che lo fissa dal frammento di specchio.
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