Finalmente, dopo 18 anni di attesa, esce il seguito de "I pilastri della terra", il romanzo storico che tanto fece storcere il naso nel 1989 ai fans del maestro delle spy story. Ma quello che poteva sembrare un flop letterario si rivelò invece un grande successo.
Follett ha voluto far rivivere la magia, ambientando il nuovo romanzo sempre a Kingsbridge, ma ambientandolo 200 anni dopo. Nell’anno del signore 1327, in attesa dell’alba di Ognissanti, quattro bambini si allontanano da casa. Il gruppo, composto da un ladruncolo, un bulletto, un piccolo genio e una ragazzina, assiste nella foresta ad una scena sconvolgente: lo scontro mortale tra due sicari con le insegne reali, e un cavaliere che fugge portando con sé una lettera preziosa. Questo è il nodo del romanzo, ch verrà sciolto solamente alla fine di questo corposo romanzo di oltre mille pagine. La storia si estende su una porzione di storia inglese di circa quarant'anni, abbracciando il periodo della guerra dei cent'anni e della spaventosa epidemia della morte nera. Tutti i personaggi principali (i quattro bambini) avranno un ruolo chiave, che crescendo aiuterà a risolvere l'enigma. Posso dire che, nonostante lo stia ancora leggendo, si nota la vena classica del Follett d'annata. Ho pensato quindi di promuovere un sondaggio che potrete trovare nella barra a lato, per sapere in percentuale a quanti è piaciuto davvero. Forza allora con le votazioni e i commenti.
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