E così è fatta: dopo il PD è nato il Partito delle Libertà, l'alternativa a destra del partito unico di Veltroni a sinistra. AN e Forza Italia hanno dato vita oggi ad un movimento, al quale non ha aderito l'UDC di Cesa e Casini, ma che invece ha accolto a braccia aperte Dini insieme ai suoi Liberaldemocratici.
A poco più di due mesi alle elezioni la politica corre alla campagna acquisti e si scrolla i pesi morti.
Veltroni non vuole nessuno: con un netto rifiuto ha abbandonato a se stessi la sinistra più radicata, lasciandola sempre più frammentata.
Mi rendo conto che il paese ha bisogno di cambiamenti e quindi ben vengano nuove realtà; vedo inoltre bene la nascita di due partiti fortemente rappresentativi che si prefiggono lo scopo di raccogliere la maggior parte degli elettori. Ma... c'è sempre un ma, un qualcosa che stona in tutto questo. Stona la presenza degli stessi protagonisti che cercano di rinnovarsi rimanendo sempre se stessi; stona la figura di giovane politico che ha sempre caratterizzato la persona di Veltroni, ma che ormai di giovane ha solamente i figli; stona il sorriso stereotipato di Berlusconi, la seriosa espressione di Fini e il cipiglio sempre agguerrito di Casini.
In tutto questo fermento di cose già viste che fine hanno fatto le liste civiche? Quei raggruppamenti sponsorizzati da Beppe Grillo, fatte da gente comune, da persone che non hanno mai avuto una tessera di partito? Ci sono e si stanno organizzando, ma la mia paura è che non riescano a smuovere le acque. Forse sarà per la novità, fose perchè sono pochi quelli che veramente hanno capito cosa significa il termine lista civica. Io stesso faccio fatica a comprenderne il vero significato. Eppure internet è lo strumento totale, il posto dove si trovano tutte le risposte.
Aiutiamoci ad aiutarci. Siamo ancora in tempo per capire dove stiamo andando e dove spendere quella crocetta, così anonima, ma così potente!
Pensiero di gancjo...
1 Commenti
E poi i politici sono veramente troppi ne basterebbero sicuramente la metà.