La stampa 3D è un processo con cui viene creato un oggetto fisico reale basato su un progetto elaborato tramite software di modellazione. E' una tecnologia emergente, introdotta per la prima volta nell'anno 1986; tuttavia è solo negli anni '90 che ha iniziato ad attirare l'attenzione dovuta.
Per molti, la stampa 3D è ancora un argomento nebuloso, al pari di una tecnologia appena uscita da Star Trek o da un universo parallelo.
La capacità di creare oggetti da zero è davvero sorprendente, e per molti si tratta di pura magia.
Fu nel 1984 che un processo chiamato stereolitografia (SLA) venne ideato e realizzato da un inventore chiamato Charles Hull (che in seguito andò a cofondare la società 3D Systems).
Questo processo ha dato origine all'intero concetto di stampa
3D, in quanto ha consentito la produzione di un oggetto da un
progetto digitale. Si trattò di una vera e propria rivoluzione, sia dal punto di vista logistico che da quello economico.
La prima macchina in grado di creare oggetti 3D dal design del computer è stata prodotta proprio dalla 3D Systems.
La macchina fu chiamata "Apparecchio stereolitografico", poiché
utilizzava la stereolitografia come processo per la stampa. E' bastato rendere disponibile tale processo per vederne esplodere in tutto il mondo lo sviluppo e gli studi.
Il vasto potenziale di questa tecnologia è stato realizzato dalla metà in poi degli anni '90, quando vennero prodotti organi vitali
completamente funzionali.
Il primo, cresciuto in laboratorio, è stato trapiantato con
successo in pazienti giovani sottoposti a un problema alla vescica
urinaria, utilizzando uno scaffold sintetico stampato in 3d rivestito con cellule del proprio corpo.
Ciò ha dimostrato che le materie prime per la creazione di oggetti
potevano spaziare dalla plastica, ai metalli, alle cellule umane. Le possibilità erano infinite e il futuro sembrava estremamente brillante per la tecnologia 3D.
Oltre al processo SLA, l'inizio della sinterizzazione laser selettiva
(SLS) nel 2006 ha aperto la strada alla produzione di pezzi industriali
su richiesta e di massa.
Nello stesso anno, un'azienda di nome Objet ha introdotto una stampante
3D in grado di stampare oggetti utilizzando numerosi tipi di materie
prime.
L'anno 2008 ha visto la prima stampante auto-replicante in grado di
"produrre se stessa", stampando le proprie parti e componenti.
Ciò consentiva agli utenti che possedevano a un tipo di stampante
di questo tipo di creare stampanti per altre persone, come amici e
familiari.
Più tardi, nello stesso anno, sono state realizzate le più importanti scoperte
in fatto di protesi, aiutando persone senza arti a ritrovare la capacità di camminare, arrivando persino ad ideare parti mobili funzionanti come il ginocchio.
MakerBot Industries, una società open source, visto il rapido sviluppo del settore, ha iniziato a vendere kit
fai-da-te nel 2009, che hanno permesso alle persone di creare le proprie
stampanti 3D desktop.
Gli anni successivi hanno visto un grande aumento nel numero di
applicazioni della stampa, e addirittura il primo aereo al mondo stampato in
3D ha preso il volo sopra l'Università di Southampton, nel Regno Unito.
Da allora un crescendo, una tecnologia che ci aiuta a realizzare piccoli oggetti, complementi d'arredo e accessori un tempo introvabili, ma che ora possiamo avere tra le mani partendo da una semplice idea.
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