Ubuntu: twittare da terminale

terminale

Anche se tanti “storcono” il naso, il terminale in Linux è pur sempre uno strumento utile. La riga di comando, che tanto impauriva i neofiti del software libero, ha lasciato campo libero ad applicazioni installabili ne più ne meno come in Windows.

Ma c’è chi lo utilizza normalmente e con esso compie tutte quelle funzioni presenti nella versione GUI del programma.

Anche usare Twitter è un compito normale da terminale, basta digitare il seguente comando:

curl -u utente:password -d status="Ciao a tutti da gancjo!" http://twitter.com/statuses/update.xml

Per utilizzarlo occorre andare a sostituire le parole evidenziate in rosso utente:password con i dati del vostro account, quindi dare invio.

C’è però un piccolo problema, nel caso il computer che usate sia condiviso tra più utenti, ed è quello della cronologia dei comandi. Infatti chiunque aprendo il terminale può risalire a quanto avete digitato, “carpendo” in questo modo i dati di accesso a Twitter. Ma c’è un piccolo trucchetto che funziona alla grande, in grado di evitare tutto questo: basta lasciare uno spazio prima di digitare la parola curl. In questo caso il comando non viene memorizzato nella cronologia e voi potrete dormire sonni tranquilli.

Un’altra soluzione, più drastica, è quella di cancellare l’intera sequenza di comandi tramite il comando history –c, ma in questo caso potreste attirarvi le ire dei vostri co-utilizzatori del pc… gancjo…

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