Pensiero della sera - mondo TV

Mi siedo davanti alla tv e l'accendo con il solito gesto, un dito premuto sul telecomando. Dopo schiaccio l'altro tasto, quello con su disegnato il logo di SKY. Pochi secondi ed il mondo è davanti a me. Quanti bei canali, penso, mentre uno zapping incontrollato prende possesso della mia mano. Film, cartoni animati, documentari, sport, e tutto ciò che si desidera è alla tua portata. Cinque minuti in Egitto tra le piramidi, poi altri tre a vedere una sparatoria in un film con Steven Seagal, quindi impari come vengono costruite le bottiglie di plastica, un'idea su cosa preparare per cena, qualche scena girata tra i sopravvissuti dell'ennesima strage in Israele. Ti alzi e vai a bere un bicchiere d'acqua, espellere un bisogno fisiologico, e quindi torni all'attacco. Marini sta parlando di Veltrusconi, ci metti un attimo a realizzare, poi sorridi e clicchi; in trenta secondi scorri tutti i canali di Cinema Sky e ti rendi conto di averli già (stra)visti, quindi voli in Messico, nel Borneo insieme ad un tipo malato che gira documentari da solo dicendo di sfidare la natura per spirito di avventura; ti soffermi sul video della hit musicale del momento, battendo a terra i piedi seguendo il ritmo, quindi ritorni a viaggiare a bordo di un astronave in un improbabile viaggio di tre generazioni verso Andromeda, segni su un pezzo di carta la ricetta degli arancini siciliani e finisci con Pippo, Max e Pietro Gambadilegno alle prese con un week-end di pesca su Disney Channel.

Guardi l'orologio ed è passata quasi un'ora, durante la quale tutto il mondo ti è passato davanti agli occhi. Un mondo fatto di immagini e sequenze che nulla ti hanno lasciato dentro, se non una gran noia. Allora pensi che sia il momento giusto per lubrificare veramente il cervello: ti sdrai sulla poltrona, accendi lo stereo a basso volume, lasci che le note di qualche classico ti avvolgano ed allunghi la mano verso il caro e vecchio libro, forse non tecnologicamente avanzato, ma sicuramente più vero...