L'involuzione della scrittura in Internet

In questo mondo di blog, dove tutti "vomitano" fiumi di parole sulla rete, la frenesia del lettore si limita principalmente alle prime righe di ogni post. In queste poche parole occorre condensare tutto ciò che vogliamo rendere noto ed inoltre dobbiamo farlo in modo accattivante e coinvolgente.
Ad esempio, in questo post la maggior parte dei lettori si è già fermato alla riga precedente, ma se avete avuto la voglia (o il coraggio ) di proseguire, vuol dire che siete uno dei miei "tre" più affezionati lettori...
Una vignetta, che stà facendo il giro dei blog americani, rende bene l'idea dell'involuzione della parola scritta su internet. Dai prolissi articoli si è passato alla sintesi, poi all'informazione flash, sino ad arrivare... dove?
Speriamo che come tutte le mode i corsi e ricorsi storici facciano tornare la comunicazione ad un livello più umano e meno robotico... gancjo...

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4 Commenti

Luca D.M. ha detto…
Bene è evidente che sono uno dei tre :)
Sono sempre stato una persona di cultura e per la cultura e personalmente credo nn sia una moda ma semplicemente il risultato di una società basata sull'apparenza, sulla scarsa intelligenza, sulla NON cultura e sull'esaltazione di simboli ed esempi negativi e trasgressivi, soprattutto, completamente estranei al mondo della cultura... e dunque di una società figlia della televisione ed in particolar modo di Maria De Filippi, della Talpa e del grande Porcello... ebbè, credo solo che si andrà avanti sempre peggio. Passeremo dall'avere un vocabolario di 30 parole al massimo ad esprimerci a gesti, vedrai.
Grande Gancjo, sei attualmente il mio blogger preferito :)
gancjo ha detto…
Non posso fare altro che ringraziarti e condividere con te tutto ciò che hai scritto. Girando per i blog (a caso) mi sono accorto della scarsa attitudine a cercare di comunicare in modo "antico", cioè tramite i vocaboli che la nostra ricca lingua ci regala. Al giorno d'oggi piuttosto di esprimere un concetto si linka un video di Youtube!!!
Dark, dovremmo pensare a creare un blog celebrativo della lingua italiana, pieno di post della dimensione minima di 100 righe, dove parlare di tutto, ma usando più vocaboli possibile! Un prolisso gancjo...
Luca D.M. ha detto…
purtroppo temo non avrebbe senso perchè ogni azione, in realtà, va contestualizzata al ambito all'intrno del quale la si esegue. Questo significa che sensa dubbio va benissimo mantenere un dignitoso approccio linguistico all'interno del proprio blog, non limitandosi a monosillabi, ma anche che non è possibile trasformare un blog in un esercizio di narrativa.. a meno che non nasca proprio con quell'intento.

Mi spiego. Se faccio un blog per rivalutare la lingua italiana, allora scrivo articoli di spessore culturale, poetico, analisi stilistiche, letterarie o quanto altro. Se invece faccio un blog dedicato a Linux, c'è poco da fare... il mio target è composto dala gente che ha a che fare con l'informatica e nonostante questa gente non sia per definizione da intendersi come analfabeta, è anche vero che è importante comunicare notizie ed informazioni in maniera diretta ed anche la sintesi, in generale, è un'ottima qualità e strumento linguistico.

Quindi, direi che il tuo stile va più che bene ed è quello che mi aspetto. Onestamente, anche quando leggo PK (non Paperinik, l'altro blog italiano mooolto famoso), spesso affronto la lettura di articoli lunghi, comunque divertenti, e questo non mi pesa. I siti di news come digg li evito perchè io voglio leggere, voglio percepire lo spirito del bloggatore, non mi interessa la news in genere, mi interessa casomai capire come la pensa, quale sia la sua personalità ed eventualmente instaurarci un confronto dialettico.

Allora, se uno legge il tuo blog o quell'altro (completamente privo di notizie ultimamente e quindi per me passato mooolto in secondo piano) si aspetta proprio questo. Se uno vuole news a monosillabi allora legge invece roba tipo Digg. Sostanza della faccenda, la gente che ti segue si seleziona da sola :)
Stai già dando il buon esempio secondo me, e devi continuare su questa strada, con post non più lunghi di quel che serve e comunque non ricchi di un certo tipo di linguaggioe vocabolario che in questo ambito sarebbe comunque fuori luogo. Beh, questo è quello che credo :)

E questo non toglie che io provi uno sdegno incredibile per la cultura dei bimbiminkia, per gli abbreviativi da SMS usati ovunque (Lo sai che ultimamente i ragazzini fanno i temi di italiano con lo slang sms stile nn so xchè ma cmq, cakkio, è proprio cs?) e tutto il resto appresso :)
Amo la mia lingua e quando sento frasi del tipo: "Dante poteva fumare di meno così non ci macinava i coglioni"... penso proprio che purtroppo questa cultura sia destinata ad estinguersi... evvabbè.. che ci vuoi fare? ;)
Intanto, lato blog, continua così che vai alla grande ;)
gancjo ha detto…
Qualsiasi commento sarebbe superfluo. Recepito il messaggio: gancjo continua sulla strada di sempre!... ;-)
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