Scoprire chi ci plagia


Essere blogger, a mio parere, nasce dalla voglia di comunicare. In primo luogo si deve avere una certa propensione alla scrittura, unita alla curiosità verso argomenti che possono essere anche di tipo diverso tra loro, ma con un unico denominatore comune: la divulgazione.
Mantenere in vita un blog richiede una certa dose di fatica, spazio da ritagliare quotidianamente e ricerca continua di argomenti. Ma chi lo fa (come il sottoscritto) non lo considera un lavoro, bensì un piacere. Le notizie in rete ci sono e "mulinano" a velocità impressionante; stà a noi cercare di captarne alcune e proporle.
Ma se ci limitiamo ad un copia/incolla la rete finisce per essere una serie infinita di ripetizioni riportate da blog uguali che non hanno molto da raccontare.
Una notizia, invece, deve essere recepita, consigliata, vista con gli occhi di chi scrive e commentata da chi la legge.
Il problema dello "scopiazzamento" è un problema che "infastidisce" il blogger che si sforza di raccontare con parole sue la notizia, ma che comunque non fà dormire "sonni agitati" il "duplicatore".
Detto questo, esiste un modo per frenare il plagio? Direi di no, ma si può comunque scoprire e segnalare. Questo è l'unico modo per limitare i danni, mettere allo scoperto i blog dai contenuti non proprio "cristallini" grazie alle risorse che ci mette a disposizione la rete, come ad esempio Plagium, un sito in grado di identificare il contenuto inserito e di raffrontarlo con il materiale in rete.
Trovato il "plagiatore" possiamo toglierci la soddisfazione di rendere pubblico il suo "vizietto", oppure contattarlo e chiedere che quando si copia qualcosa di citarne la fonte.
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