Harry Potter e i doni della morte - riassunto capitolo 3

Capitolo 3 - La partenza dei Dursley
Sono settimane che i Dursley non fanno altro che disfare e rifare le valigie. Harry ha spiegato loro che tra quattro giorni, quando compirà diciassette anni, l’incantesimo che lo lega a loro svanirà, e anche Vernon e famiglia saranno a rischio. Devono fuggire per scampare alla furia dei Mangiamorte. Ma Vernon non è affatto convinto, e crede che sia tutto un trucco con cui Harry vuole rubargli la casa. Cambia idea ogni ventiquattr’ore.
“Perché non può proteggerci il ministero, allora?” Harry risponde che il ministero è stato infiltrato dai seguaci di Voldemort.
“Non capite? Vi tortureranno, vi ammazzeranno come hanno ammazzato i miei genitori!”“Papà” dice Dudley, alla fine.
“Io vado con questa gente dell’Ordine.”“Dudley” dice Harry, “per la prima volta in vita tua dici una cosa sensata.”Ovviamente, i Dursley non possono abbandonare il loro Diddino, per cui cedono, e decidono di partire. Arrivano a prenderli Dedalus Diggle e Hestia Jones. Inizia la cerimonia dei saluti. I Dursley sanno che non rivedranno più Harry. “Be’, questo è un addio, ragazzo” dice Vernon, e fa per stringergli la mano, ma all’ultimo istante si tira indietro.Dudley però sembra perplesso. “Non capisco. Perché non viene anche lui con noi?”
Sembrava che Dudley si sforzasse di esprimere concetti troppo complessi per tradurli in parole. Dopo alcuni istanti di una lotta interiore che parve dolorosa, disse: “Ma dove andrà?”.Zio Vernon e zia Petunia si guardarono. Era evidente che Dudley li spaventava. Hestia Jones ruppe il silenzio.“Ma… di certo voi sapete dove sta andando vostro nipote?” chiese, con aria stupita. “Certo che lo sappiamo” disse Vernon Dursley. “Se ne va con la vostra gentaglia, no?”Hestia Jones è indignata: “Ma queste persone non si rendono conto di cosa hai passato, Harry? Dei pericoli che devi affrontare? Della tua importanza nel cuore del movimento anti-Voldemort?”
”Be’, no” disse Harry. “In realtà credono che io sia uno spreco di spazio. Ma ci sono abituato…”“Io non credo che tu sia uno spreco di spazio.”Se Harry non avesse visto muovere le labbra di Dudley, forse non ci avrebbe creduto. E invece, fissò Dudley per diversi secondi prima di convincersi che doveva essere stato suo cugino a parlare; se non altro, Dudley era diventato rosso. Harry stesso era imbarazzato e stupito.“Beh, ehm… grazie, Dudley.”
Di nuovo, Dudley sembrò lottare per venire a capo di pensieri troppo ingombranti per esprimerli, e infine mormorò: “Mi hai salvato la vita.”Dudley porge la mano a Harry. Harry dice: “Accidenti, Dudley, i dissennatori ti hanno soffiato in corpo una nuova personalità?”. Dudley, sempre più imbarazzato, risponde: “Non lo so. Ci vediamo, Harry.” Harry capisce che probabilmente la tazza di tè lasciata fuori dalla sua porta era un gesto di amicizia.Prima di uscire di casa, zia Petunia si volta un attimo verso Harry. Sembra stia per dire qualcosa; ma poi ci ripensa e se ne va.
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