Se vi è piaciuto Il cacciatore di aquiloni, allora non potete perdere assolutamente questo secondo romanzo di Khaled Hosseini dal titolo "
Mille splendidi soli". Ormai in classifica da diverse settimane, le vendite hanno avuto un'impennata al rialzo durante il periodo natalizio. L'autore, di origine afgana, ma ormai residente in America dal 1980, narra la storia di due donne, della loro vita durante i vari conflitti che negli anni si sono susseguiti in Afghanistan fino ad oggi. La storia inventata è divisa in due parti, con due donne come protagoniste. Nella prima Mariam, una harami ("bastarda" essendo figlia illegittima del padre Jalil e della sua serva Nana) nata a Herat nel 1959; nella seconda Laila, una ragazza di Kabul, nata nel 1978 in una famiglia urbana e colta della capitale, precocemente innamorata di Tariq, che ha perso una gamba su una mina, fino alla distruzione della sua famiglia. La terza parte parla del loro incontro, prima ostico, poi di fortissima soliderietà , tutte due diventate spose del calzolaio Rashid, fino alla condanna a morte di Mariam a causa dell'omicidio del coniuge, della nuova vita di Laila e Tariq a Murri (in Pakistan) poi del loro ritorno in Afghanistan.
In questo romanzo Hosseini cerca di spiegare a noi occidentali il mondo afgano e la sua politica, ripercorrendo il periodo storico recente che va dalla caduta della monarchia (1978) al dominio comunista, dalla ritirata dei convogli sovietici grazie alla lotta e ai sacrifici dei mujahidin, giovani combattenti afgani appartenenti a diverse etnie, al loro successivo scannarsi a vicenda.
Il libro resta comunque una splendida storia d'amore e d'amicizia, scritta con lo stile semplice e graffiante di Hosseini. Vi consiglio di non perderlo. Non serve aver letto prima "Il cacciatore di aquiloni", poichè le due storie, pur essendo ambientate in Afghanistan, vivono vita separata.
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