Pensiero della sera: password poco originali



La password è una scelta difficile, nel senso che deve essere facile da ricordare, ma allo stesso tempo non troppo scontata. La combinazione di date, numeri di targa, nomi di figli o fidanzati vanno per la maggiore. In rete esistono siti che le generano partendo da dati da voi inseriti. Ma la pigrizia, o la poca voglia di tenere a mente informazioni di questo tipo costringono i più a rispondere "sempre" alla fatidica domanda: "Vuoi che... ricordi la password?". Così per un po' si stà tranquilli, almeno sino alla prima formattazione....
Al giorno d'oggi le password sono dappertutto, troppe da ricordare, assolutamente da non annotare su carta o peggio sul telefonino, anche perchè la fantasia ci spinge a creare dati alfanumerici. Capita quindi di cammuffare in rubrica la password di accesso alla banca, salvando sotto il nome "Bancarotti Guido" il numero telefonico "43fr5t9"! Chi vi frega il telefonino nel 100% dei casi è molto agevolato.
Uno studio svolto di recente, che ho trovato su internet (tanto per cambiare...), ha stilato la classifica delle 10 password più usate al mondo. Da non credere, eppure eccole qui:

1 - password
2 - 123456
3 - qwerty
4 - abc123
5 - letmein
6 - monkey
7 - myspace1
8 - password1
9 - blink182
10 - (il nome proprio)

Facendo un rapido conto mi sono reso conto di utilizzare 15 password differenti, che alterno ogni volta che mi iscrivo a qualche sito, la più corta di 5 caratteri, sino ad arrivare ad una da 16 caratteri. Ho deciso di non spingermi oltre, per evitare di dover provare tutte le volte una lista di password per entrare in un sito. Chissà, forse si dovrebbe inventare quella universale, come il vecchio passepartout degli antichi ladri, unico ma valido per tutte le serrature.

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