Giorgio Faletti - Pochi inutili nascondigli

Sette racconti, sette storie del mistero nella scia di Poe, Lovecraft e King, che si servono del fantastico per far emergere uno smarrimento nuovo, un panico sconosciuto. Gomme capaci di cancellare case e uomini, prati maledetti, mostri gentili e manichini animati, atmosfere quiete che esplodono all'improvviso mettendoci di fronte a quella particolare forma di orrore che solo l'incomprensibile può suscitare.
Seguire un filone narrativo univoco comporta sempre questo tipo di scivolamenti (cornwell docet) ma questa mi sembra la sorte di quanti (e sono molti), provenendo da altre arti e mestieri, si cimentano nell'arte letteraria della quale finiscono per essere solo buoni comprimari. L'ansia di chiudere ogni singolo racconto è visibile, come se l'editore sollecitasse i tempi di consegna. Si parte sempre da una buona imbastitura e si arrangiano chiusure purchessia. Apprezzo molto Faletti, mi piace il linguaggio che usa,moderno, molto vicino a quello più diffuso. Malgrado il genere nel quale si cimenta, trovo espressioni poetiche e, talvolta sensibilità che forse sarebbero meglio declinate in generi diversi, più raffinati, dei quali sarebbe certamente capace. Lo stesso surrealismo forse sarebbe di maggior spessore se fosse più mediato e meno noir. Forse, il percorso di maturazione letteraria è ancora a metà del guado, mentre la necessità di produrre per il mercato impone un timing diverso che, però, alla fine non paga. Quest'opera tradisce il talento sicuro dello scrittore che, se ora riuscisse a ''tacere'', potrebbe riproporsi successivamente con opere di maggior rilievo letterario. Se fossi Faletti, non impiegherei tutto il talento unicamente per il mercato.
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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Te lo ricordi Faletti al Drive In? "porchimmondocheciòsottoipiedi!"...Decisamente cambiato, maturato sotto diversi aspetti. Qui cmq ho raccolto diverse recensioni tra libri e film ^_^
http://www.nbmodena.org/2008/06/20/il-libro-del-weekend-pochi-inutili-nascondigli/

Se ne hai voglia fai un salto!!!
Ciauuu
gancjo ha detto…
Me lo ricordo, me lo ricordo... eheheheh!!! Ricordo pure che faceva "il testimone di Bagnacavallo", "Il cabarettista mascherato" e il personaggio che diceva "...due roberti!" di cui mi sfugge il nome.
Ho fatto un salto sul tuo sito: veramente professionale, complimenti.
Mi viene quasi voglia di fare un giro a Modena... tanto da Savona sono solo 300 Km! Ciao, gancjo.
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