Il primo amore non si scorda mai. Alan Ford e il gruppo T.N.T. hanno caratterizzato un periodo che va dalla fine degli anni '60 sino ai nostri giorni. Il primo numero, uscito nel maggio del 1969, al prezzo di 150 lire, nel formato 128 pagine 12x17 cm., inizia con la presentazione di Carlo Della Corte. Per chi non lo conoscesse, il critico scrittore, di origine veneziana, morto nel 2000, fu l'autore del famoso romanzo Pulsatilla sexuata, ed esperto di comics.
chi). La saga, che prosegue tutt'oggi regolarmente a scadenza mensile, ha avuto alti e bassi, adattandosi alla realtà del momento in cui usciva. Basti ricordare che dopo i primi quattro numeril'albo avrebbe dovuto chiudere i battenti, ma fu grazie alla casa editrice Corno che Max Bunker continuò. Il successo avvenne a partire dal numero 26, con la comparsa del nemico più famoso anche per chi non ha mai letto Alan Ford: Superciuk.
mpare Geremia (Lettiga). Costui è un ipocondriaco afflitto da tutti i mali possibili. Il compagno d'avventure e migliore amico di Alan è Bob Rock basso di statura e con un nasone enorme (autocaricatura di Magnus), vestito sempre con una mantellina scozzese e perpetuamente arrabbiato con il mondo e in special modo con un gruppo di ragazzini terribili del vicinato ed un postino dispettoso chiamato Sigmund Mail. Ha tre fratelli gemelli, avanzi di galera come il padre, dal nome Tim, Tom e Tumb (leggetevi il numero 50 e saprete perchè si chiamano così).Parola di gancjo non puo’ considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. L’ Autore non ha alcuna responsabilita’ sui contenuti dei siti in collegamento, sulla qualita’ o correttezza dei dati. Egli si riserva la facolta’ di rimuovere le informazioni, fornite da terzi, ritenute offensive o contrarie al buon costume. Le immagini sono correlate agli argomenti di cui si scrive. Alcune, sono provenienti da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora i soggetti proprietari fossero contrari alla pubblicazione non dovranno far altro che segnalarlo in modo da poter procedere ad una rapida eliminazione.
2 Commenti
L'esposizione è stata fatta alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 15 marzo al 13 maggio.
Le numerose tavole di Magnus hanno entusiasmato anche chi non era esattamente uno stimatore di questo disegnatore perché la precisione e la meticolosità che metteva in ogni disegno era incredibile.
Nulla era al caso e ogni ombra era studiata a tavolino con moltissime prove.
Ho avuto la fortuna e il privilegio di poterla vedere, essendo io un’appassionata di fumetti, perché ero a Bologna per la seconda edizione del FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FUMETTO (http://www.bilbolbul.net/ ) insieme ad un gruppo di amici appassionati come me.
C’era un “assaggio” per ogni personaggio di Raviola e una sala, alla fine, piena di particolarità .
Veramente una bella esperienza.